Mettere in sicurezza le stampanti in rete: 8 azioni essenziali per evitare fughe di dati

Le stampanti di rete sono piccoli computer con memoria, sistema operativo e accesso alla LAN. Tradotto: se non le proteggi, diventano una porta d’ingresso perfetta per chi vuole entrare nella tua rete o leggere documenti sensibili. In questa guida trovi 8 azioni concrete per mettere in sicurezza l’infrastruttura di stampa: sono rapide da applicare, facili da verificare e adatte sia a PMI sia a uffici distribuiti. L’obiettivo è ridurre la superficie di attacco, proteggere i documenti e mantenere la produttività senza complicare la vita agli utenti.

Rafforza il Wi-Fi con password sicura
Se la stampante è collegata in wireless, la rete deve essere protetta con WPA2/WPA3 e una password robusta (almeno 12–14 caratteri, con numeri e simboli). Evita credenziali condivise “storiche” e aggiornale quando cambia il personale. Se possibile, collega le stampanti via cavo: è più stabile, veloce e riduce i rischi legati al Wi-Fi guest.

Aggiorna regolarmente il firmware
Il firmware è il “sistema operativo” della stampante. Aggiornarlo chiude vulnerabilità note, migliora stabilità e compatibilità. Imposta gli aggiornamenti automatici o programma finestre di manutenzione mensili. Prima di aggiornare, salva configurazioni e verifica la compatibilità dei driver. Mantieni un registro versioni per sapere cosa è installato e dove.

Imposta una password amministratore complessa
Quasi tutte le stampanti hanno un pannello web di gestione. Le credenziali di fabbrica sono pubbliche e facilmente trovabili. Cambiale subito con una password lunga e unica. Disattiva gli account di default quando possibile e abilita autenticazione con ruoli: chi gestisce non è chi stampa. Considera l’uso di un password manager per conservare le credenziali tecniche.

Proteggi la rete con un firewall
Segmenta e filtra il traffico delle stampanti: consenti solo i protocolli necessari (ad esempio IPP o SMB su porte specifiche) e blocca tutto il resto. Una regola pratica in tre passi:

  1. crea una VLAN “Print” dedicata;
  2. consenti l’accesso solo da subnet degli utenti e dai server di stampa;
  3. nega l’uscita verso Internet se non strettamente necessario.
    Monitora i log del firewall per individuare traffico anomalo.

Assegna un indirizzo IP interno e limita la visibilità
Le stampanti non devono essere esposte su IP pubblici. Assegna IP statici interni (es. 192.168.x.x), registra i device nel DNS interno e blocca ogni pubblicazione su Internet. Dove possibile, limita l’accesso a LAN o sottoreti specifiche. Questo riduce la “scoperta” dei dispositivi e impedisce richieste dall’esterno.

Usa account di rete dedicati con privilegi minimi
Quando la stampante deve accedere a cartelle o servizi (per scansione su rete o invio a e-mail), crea un account dedicato con permessi minimi: solo lettura/scrittura sulla share necessaria, niente accessi ad altre directory. In caso di compromissione, limiterai i danni. Ruota periodicamente le password di questi account tecnici.

Proteggi i documenti di stampa con crittografia e rilascio controllato
I dati devono essere protetti in transito e a riposo. Abilita la crittografia end-to-end (TLS) per il traffico di stampa. Sui modelli che memorizzano job su disco, attiva la cifratura del disco e la cancellazione sicura dei file temporanei. Implementa il Pull Printing (rilascio su badge o PIN): il documento parte dal PC ma viene stampato solo quando l’utente si autentica fisicamente alla macchina. Così eviti stampe lasciate nel vassoio e occhi indiscreti.

Abilita solo le funzioni necessarie
Le stampanti offrono tanti servizi: FTP, Telnet, WebDAV, Wi-Fi Direct, protocolli legacy. Se non servono, disabilitali. Tre controlli veloci che fanno la differenza:

  1. usa SNMPv3 (cifrato) e disattiva SNMP v1/v2;
  2. disattiva HTTP e consenti solo HTTPS sul pannello;
  3. chiudi porte USB e funzioni di stampa da cloud non usate. Meno superfici esposte, meno rischi.

Integrazioni consigliate per una sicurezza “di sistema”
Per una gestione matura conviene inserire le stampanti nel perimetro IT come veri endpoint. Alcuni passi operativi:
Inventario e asset tagging: elenco modelli, seriali, IP, posizione.
Policy 802.1X sulle porte switch: solo dispositivi autorizzati si collegano.
Server di stampa centralizzato: semplifica driver, logging e auditing.
Backup delle configurazioni: esporta e conserva le impostazioni, utile per ripristini rapidi.
Monitoraggio: abilita alert su errori, guasti disco, tentativi di accesso falliti.

Checklist operativa in 10 minuti

  1. Cambia password admin e abilita HTTPS.
  2. Aggiorna il firmware all’ultima versione.
  3. Imposta IP statico interno e rimuovi qualunque esposizione pubblica.
  4. Disabilita servizi inutili (Telnet, FTP, Wi-Fi Direct, protocolli legacy).
  5. Configura firewall e VLAN dedicate.
  6. Abilita TLS per la stampa e, se disponibile, cifratura del disco.
  7. Attiva Pull Printing con badge/PIN.
  8. Crea account di rete dedicati a privilegi minimi.
  9. Salva un backup della configurazione.
  10. Documenta tutto nel registro IT.

Conclusione
Le stampanti non sono un dettaglio: trattarle come veri asset IT evita incidenti costosi, blocchi operativi e violazioni di dati.
Con poche impostazioni mirate puoi elevare la sicurezza senza rallentare i flussi di lavoro. Se vuoi una verifica rapida del tuo ambiente di stampa e indicazioni concrete per metterlo in sicurezza, contatta Sfera Informatica: analizziamo configurazioni, rete e policy, e ti consegniamo un piano di intervento chiaro e applicabile subito.

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